martedì 5 luglio 2011

ROCKABILLY PRIDE


Il rockabilly è un genere musicale che nasce nei primi anni '50 nel sud degli Stati Uniti dalla fusione di blues, R&B, western swing, bluegrass e country rock. Il sound è originato prevalentemente da chitarra semiacustica o elettrica, contrabbasso e batteria.

Come è ormai noto la musica ha la capacità di influire sul nostro umore. E come i cugini punk e grunge ci insegnano, anche il rockabilly è stato, ed è tutt'oggi, in grado di influenzare stili di vita come una vera e propria filosofia, quasi una religione.

I sostenitori del rockabilly sono conosciuti come rockabillies o billys. Il taglio di capelli è solitamente il pomp o pompadour, reso popolare negli anni '50 da icone come Buddy Holly e Jerry Lee Lewis.

Anche gli outfits riflettono lo stile dei musicisti dell'epoca. Le ragazze ostentano gonne larghe a vita stretta, foulard e sneakers colorate. I ragazzi jeans (rigorosamente Levi's 501 o 505) con risvolto, giubbotti di pelle e le famose brothel creeper. E ancora pantaloni a vita alta, bretelle e camicie hawaiane come quelle di Elvis, considerato ancora, dai più, la massima divinità dell'Olimpo rockabilly


















































































Non solo musica, quindi, ma l'intero paesaggio sonoro stile American Graffiti. Ogni cultore appassionato del genere finisce, infatti, per assumere movenze e costumi dei propri modelli d'antan, curando ogni dettaglio con dedizione maniacale. Un luogo della mente dove il tempo sembra essersi fermato un attimo prima che il rock perdesse la sua innocenza, dove le lancette dell'orologio girano eternamente all'indietro e la settimana è scandita da una girandola di feste, balli scatenati e sbronze madornali.

Vasco Rossi voleva una vita alla Steve McQueen. I rockabillies preferiscono rifugiarsi in un mondo che non c'è più: l'America degli anni '50 con i suoi miti e i suoi riti. E per vivere questo sogno sono disposti a tutto: a spendere una fortuna per una Buick o una Cadillac d'epoca, meglio se modificata, a bruciare la paga settimanale per i vinili fruscianti di Eddie Cochran, Louis Jordan e Johnny Burnette, per un giubbotto, una spilla d'epoca e per volare negli Stati Uniti a comprare una chitarra vintage in uno dei tanti festival che alimentano questo indotto sostenuto anche in rete attraverso centinaia di siti dedicati.














Vi siete incuriositi? Date un occhio a questi siti per ispirare i vostri outfit estivi e magari, perché no, per un po' di shopping online:



1 commento:

Anonimo ha detto...

salve, ho necessità di sapere dove acquistare il completo che ho linkato in questo commento, mi potreste aiutare mi serve per il primo di settembre il set completo grazie a presto


http://2.bp.blogspot.com/-8jQTSXtDDuM/Thbp3DUPCQI/AAAAAAAAA2E/q3h4iS2Tq70/s400/rockabilly-thumb-400x352-87559.jpg