Al grand don (il grande dono) si adocchia, si sceglie e poi si prende. Tutto gratis.
Sul Pont Marie, quello che collega l'Ile Saint Louis alla Rive Droite di Parigi, ogni due mesi c'è un mercatino speciale. Tutto si svolge liberamente. Uomini, donne e bambini depositano sul parapetto del ponte libri, fotografie, vestiti, poltrone, pentole, giocattoli, bijoux, dischi, cd... ed incitano i passanti a prendere ciò che vogliono senza che questi siano obbligati a ricambiare.
La manifestazione si conclude quando tutti (o quasi) gli oggetti hanno trovato un nuovo proprietario. Ciò che rimane può essere lasciato per chi passerà più tardi da quel luogo.
L'idea è semplicemente quella di fare un regalo a qualcuno e di “rimettere in circolo” un oggetto che non interessa più. Nessuna ideologia, ma solo il piacere di un gesto gratuito. Il grand don non è infatti né una manifestazione politica, né uno spettacolo di strada, né un atto di carità, né un baratto, né un mercatino, né tantomeno un happening artistico. Dietro non c'è neppure una associazione, ma solo un sito Web per darsi appuntamento.
Insomma, lo scopo del grand don è semplicemente quello di valorizzare l'atto del donare... senza secondi fini.
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