martedì 21 dicembre 2010

CHOCOLATE BROWNIES


There is nothing better than a delicious home made brownie with a steamy cup of tea to warm up with after coming in from the cold of these snow days. 

 


Brownies are a popular treat at potlucks, parties and picnics. It is one of the easiest treats to make, and can be prepared quickly at the last minute without making a huge mess. If you are a chocolate lover this recipe is for you!


Ingredients:
6 tablespoons unsweetened cocoa
1/4 cup butter
1 cup sugar
1/2 teaspoon vanilla
1/4 teaspoon salt
1/3 cup flour
2 eggs
1 cup toasted hazelnuts

Equipment:
20x20 baking pan
measuring cups
measuring spoons
mixing spoon


Directions:

1. Melting and Mixing

In a microwavable dish melt the 1/4 cup of butter (make sure that it's completely melted otherwise it will not mix in with the other ingredients). Than stir this into the 6 tablespoons of unsweetened cocoa.



2. Mixing Brownie Batter
Combine with the butter and cocoa mix in thoroughly:
1 cup sugar
2 eggs
1/2 teaspoon vanilla extract
1/3 cup flour
1/4 teaspoon salt


3. Brownie Batter
This is how your final batter should look. If you would like to add hazelnuts to your batter, do it now. Now, pre-heat oven to 160°C.





4. Flouring The Brownie Pan
Cover the baking pan with butter, than put a few tablespoons of flour in the dish and shake it until the sides and bottom are covered. This will keep the brownies from sticking to the dish. Now pour the brownie batter into the dish.

5. Cooking and Cooling Brownies
After your oven has preheated to 160°C, put the brownies into the oven for 35-40 minutes. Poke your brownies with a toothpick: if the tooth pick comes out clean, your brownies are done! Now, take them out of the oven and let them cool until slightly warm. You are ready to cut and serve.


Bon appétit!


lunedì 13 dicembre 2010

giovedì 9 dicembre 2010

WINTER OUTFITS

 
 








































 
 
 

mercoledì 8 dicembre 2010

THE RAKES // WORK, WORK, WORK


It's all these words, ideas and different arguments. Someone's always talking when I try to make some sense. From all this stress that is constantly going on I just drift along with no focus or meaning...




 
 
 

sabato 4 dicembre 2010

ELIZABETHTOWN


Qui piove, piove e ancora piove. Ininterrottamente da tre giorni. Le lavatrici non asciugano e le scarpe ci vuole un'eternità prima che possano essere rindossate senza che i piedi facciano i vermi. Proprio perciò ieri sera ho deciso di starmene a casuccia a guardare un film.
 
Rapita dall'abile regia di Cameron Crowe in Singles (si veda il post dell'11 ottobre) decido di far cadere la mia scelta su di uno dei suoi film. E poiché adoro Kirsten Dunst la scelta non risulta difficile: Elizabethtown (2005). Nel cast, oltre alla giovane attrice americana, Orlando Bloom, Susan Sarandon, Alec Baldwin, Bruce McGill, Judy Greer e Jessica Biel. 

 


Un po' di trama. Dopo aver causato, con la sua ultima invenzione, una perdita di svariati milioni di dollari alla società produttrice di scarpe per cui lavora, Drew Baylor (Orlando Bloom) viene licenziato e lasciato dalla sua fidanzata nello stesso giorno. Disperato e sull'orlo del suicidio, riceve una telefonata che gli annuncia la morte del padre. Deve tornare nel paesino del Kentucky in cui è nato, Elizabethtown, per svolgere le ultime volontà del padre Mitch: sparge le sue ceneri in Arkansas, giù nel fiume White. Sull'aereo che lo porta a casa, conosce una hostess di volo, Claire Colburn (Kirsten Dunst), che gli farà ritrovare l'amore e la fiducia in se stesso. Drew imparerà a conoscere e ad apprezzare il proprio padre e la propria famiglia soltanto durante i preparativi del funerale. Ad accompagnarlo in questo viaggio sono l’irrefrenabile ottimismo della giovane Claire e il gruppo di familiari grazie ai quali capirà, in modo alquanto singolare, la vera essenza della vita.




















Che dire delle musiche? Perfette. Del resto un’intera giovinezza spesa come corrispondente della rivista Rolling Stone si fa sentire, quando serve! Neppure necessita un affetto preesistente per quel tipo di musica, perché è l’amalgama che conta e le ballate dei vari Tom Petty o Elton John si fondono in modo alchemico ai campi lunghi lungo le highway o ai rallenty della mano di Drew mentre sparge le ceneri del padre dal bel ponte giallo di Beaver, Arkansas, giù nel fiume White. 




Insomma, il film è un'originale commedia sull’essenza della vita, quasi una favola comica e ottimista che affronta il tema della vita e della morte in maniera intensa e sorprendente. Decisamente uno dei miei preferiti!





Concludo questo post con una citazione del protagonista che la dice lunga sulla pellicola e sul genere di rifessioni che può sucitare:

Nessun vero fiasco è mai derivato dalla mera ricerca del minimo indispensabile. Il motto delle Forze Speciali dell'Aeronautica Britannica è Chi osa, vince. Un piccolo germoglio di vite è in grado di crescere anche nel cemento. Il salmone del Nord-Ovest del Pacifico è pronto perfino a morire per la sua ricerca, viaggiando centinaia di miglia, controcorrente, con un unico scopo: il sesso naturalmente. Ma anche la vita!